Traductor_It_Felice_Massaro
trit_DeOfficiis_I_18_55
Chi, difatti, definisce il sommo bene come del tutto disgiunto dalla virtù, e lo misura non col criterio dell’onestà, ma con quello del proprio vantaggio, costui, se vuol esser coerente con se stesso, e non è trascinato talora dalla propria bonarietà, non potrà praticare né l’amicizia, né la giustizia, né la generosità.
trit_DeOfficiis_I_15_58
Infatti, sia negli affari pubblici che nei privati, nei forensi e nei domestici, sia che tu tratti qualcosa per tuo conto sia che tu abbia a che fare con altri, non c’è momento che si sottragga al dovere, al contrario, come nell’adempimento del dovere consiste tutta l’onestà della vita, nell’inosservanza di esso risiede tutta la disonestà.