Certo non può essere in alcun modo forte, colui che giudica il dolore il male peggiore, né temperante colui che pone come sommo bene il piacere.
odi servum pecus et arceo
Certo non può essere in alcun modo forte, colui che giudica il dolore il male peggiore, né temperante colui che pone come sommo bene il piacere.