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La volpe e l’aquila – Per quanto uno sia altolocato deve temere chi sta in basso, perché la vendetta è a portata di mano dell’ingegnosità sempre pronta a imparare. – – – L’aquila, una volta, ghermì i cuccioli della volpe e li mise nel nido davanti agli aquilotti, perché se ne cibassero. Mamma volpe che l’aveva inseguita, cominciò a supplicarla che non le recasse un dolore così grande. Ma quella non se ne curò, sicura com’era per la posizione stessa del nido. La volpe prese una fiaccola ardente dall’altare (degli dei), circondò tutto l’albero con le fiamme, mischiando al danno della (sua) progenie il dolore del nemico, prometteva così alla misera nemica una morte atroce, pur procurando danno ai suoi figli. E L’aquila, per sottrarre i suoi (figli) dal pericolo di morte, restituì supplice i figli incolumi alla volpe.

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