trit_Confessiones_ XII461_150

11. 13. Ogni anima che pellegrina lontano da te , comprenda da quanto ho detto se ha già sete di te; se già le sue lacrime sono divenute il suo pane, mentre ogni dì le si chiede: “Ov’è il tuo Dio?” ; se già ti domanda una cosa sola, e questa sola ricerca: di abitare nella tua dimora per tutti i giorni della sua vita : e qual è la sua vita se non tu? e i tuoi giorni quali sono, se non la tua eternità, come i tuoi anni, che non finiscono perché sei sempre il medesimo ? Da ciò dunque ogni anima che lo può comprenda quanto lontana sia la tua eternità sopra ogni tempo, se una tua dimora, che da te non si allontanò, senza essere con te coeterna, grazie alla sua unione incessante e ininterrotta con te non soffre alcuna vicenda temporale. Questo fatto davanti ai tuoi occhi mi è chiaro, e sempre più chiaro mi sia, ti prego, e io rimanga accortamente nella sua rivelazione sotto le tue ali.

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