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C’è una lettera del vecchio Catone al figlio Marco, nella quale scrive d’aver saputo che egli era stato congedato dal console, mentre si trovava come soldato in Macedonia, nella guerra contro Perseo.  L’ammonisce dunque di guardarsi bene dall’entrar in battaglia: « non è giusto – dice – che chi non è soldato, combatta col nemico».

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M. quidem Catonis senis est epistula ad M. filium, in qua scribit se audisse eum missum factum esse a consule cum in Macedonia bello Persico miles esset. Monet igitur ut caveat, ne proelium ineat; negat enim ius esse, qui miles non sit cum hoste pugnare.