trit_Confessiones_ XII470_154
15. 22. Che mi dite voi, a cui mi rivolgevo come contraddittori, che pure considerate Mosè un devoto servitore di Dio, e i suoi libri un oracolo dello Spirito Santo? Non è questa la dimora di Dio, che sebbene non coeterna con lui, sussiste a suo modo eterna nei cieli? Invano vi cercate vicende di tempi, non potete trovarne . Trascende infatti ogni estensione, ogni durata passeggera di tempo, poiché il suo bene è la sempiterna unione con Dio . “È così”, rispondono. Ma allora, quale fra le verità che gridò il mio cuore al mio Dio mentre udiva dentro di sé la voce della sua lode , quale, infine, accusate di falsità? Forse l’esistenza di una materia informe là dove, mancando qualsiasi forma, mancava qualsiasi ordine? E dove mancava qualsiasi ordine, doveva anche mancare qualsiasi successione di tempi. Eppure questo quasi nulla, che infatti non era del tutto nulla, era certamente da Colui, dal quale è tutto ciò che in qualche misura è qualcosa . “Non contestiamo nemmeno questo”, dicono.