trit_Confessiones_IV213_119

Quel retore comunque apparteneva al genere d’uomini che io amavo al punto di voler essere come loro. La vanità mi portava fuori strada, ogni vento  mi spingeva or qua or là, ma tu nell’ombra mi pilotavi. Da dove riconosco, da dove traggo la certezza nel confessarti che l’amai più per l’amore di chi lo lodava, che per le ragioni di tante lodi? Se, anziché lodarlo, le medesime persone lo avessero biasimato, avessero narrato di lui i medesimi fatti con accenti di biasimo e sprezzo, io non mi sarei acceso né esaltato per lui; eppure i fatti non sarebbero stati certamente diversi, egli medesimo un uomo diverso; soltanto i sentimenti di chi ne parlava lo sarebbero stati.

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