trit_DeBelloGallico_I178_88
I suoi compiti di comandante erano di indurre i Sequani, i Leuci e i Lingoni a fornire il grano, ormai maturo nei campi; quanto alla strada, avrebbero giudicato tra breve essi stessi. Se si mormorava che i soldati non avrebbero eseguito gli ordini, né levato il campo, non se ne curava affatto: conosceva, infatti, casi di disobbedienza da parte delle truppe, ma si trattava di comandanti che avevano fallito un’impresa ed erano stati abbandonati dalla fortuna dei quali era stato scoperto qualche misfatto e dimostrata l’avidità.