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5. 5. Quando il pensiero ricerca cosa afferri, qui, la nostra mente, e dice a se stesso: “Questa non è una forma intelligibile, quale la vita o la giustizia, essendo materia di corpi; neppure una forma sensibile, non essendovi nulla che si possa vedere e sentire nell’invisibile e nel confuso”; mentre il pensiero umano si dice queste parole, tenta di conoscerla ignorandola, o d’ignorarla conoscendola?.