trit_Confessiones_ XI409_140

2. 2. Ma quando mai riuscirò con la lingua della mia penna a elencare tutti i tuoi incitamenti e tutte le tue intimidazioni e le consolazioni e le direttive, con cui mi conducesti a predicare la tua parola e a dispensare il tuo sacramento al tuo popolo? Se anche riuscissi a farne un elenco ordinato, troppo preziose per me sono le gocce del tempo. Da molto mi riarde il desiderio di meditare la tua legge, di confessarti la mia conoscenza e la mia ignoranza in proposito, le prime luci della tua illuminazione e i residui delle mie tenebre, fino a quando la mia debolezza sia inghiottita dalla tua forza. Non voglio disperdere altrimenti le ore che mi ritrovo libere dal ristoro indispensabile del corpo, dalle applicazioni dello spirito e dai servizi che dobbiamo ai nostri simili, o che non dobbiamo, ma ugualmente rendiamo.

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