3. Labeone crede doversi tenere per genitori (parentes) anche quelli che generarono trovandosi in servitù ; e come diceva Severo, il Pretore non ebbe riguardo ai soli procreatori dei figli legittimi; per cui anche al figlio di padre ignoto è vietato chiamare in giudizio la madre.
3. Parentes etiam eos accipi Labeo existimat, qui in servitute susceperunt: nec tamen, ut Severus dicebat, ad solos iustos liberos: sed et si volgo quaesitus sit filius, matrem in ius non vocabit,
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