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His Caesar ita respondit: eo sibi minus dubitationis dari, quod eas res quas legati Helvetii commemorassent memoria teneret, atque eo gravius ferre quo minus merito populi Romani accidissent; qui si alicuius iniuriae sibi conscius fuisset, non fuisse difficile cavere; sed eo deceptum, quod neque commissum a se intellegeret quare timeret neque sine causa timendum putaret. 

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A tali parole Cesare così rispose: tanto meno doveva esitare, perché ciò che gli ambasciatori degli Elvezi avevano ricordato era impresso nella sua mente, e quanto minore era stata la colpa del popolo romano, tanto maggior dolore provava lui per la sconfitta: se i Romani avessero avuto coscienza di qualche torto commesso, facilmente si sarebbero tenuti in guardia; ma non...