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Dies conloquio dictus est ex eo die quintus. Interim saepe cum legati ultro citroque inter eos mitterentur, Ariovistus postulavit ne quem peditem ad conloquium Caesar adduceret: vereri se ne per insidias ab eo circumveniretur; uterque cum equitatu veniret: alia ratione sese non esse venturum.

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Il colloquio fu fissato da lì a cinque giorni. Nel periodo di tempo che lo precedette, si ebbe un’intensa attività diplomatica. Ariovisto pose come condizione che Cesare non portasse al colloquio truppe di fanteria, perché temeva di cadere in un’imboscata: entrambi sarebbero giunti con la cavalleria, altrimenti non si sarebbe presentato.