Ita non de bene facientibus tu bene faciebas mihi et de peccante me ipso iuste retribuebas mihi . Iussisti enim et sic est, ut poena sua sibi sit omnis inordinatus animus.
Così mi procuravi del bene non da chi compiva del bene, e del mio stesso peccato mi ripagavi equamente. Hai stabilito infatti, e avviene, che ogni anima disordinata sia castigo a se stessa.
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