trit_Confessiones_ XII458_117
10. 10. O verità, lume del mio cuore, non vorrei che fossero le mie tenebre a parlarmi. Riversatomi fra gli esseri di questo mondo, la mia vista si è oscurata; ma anche di quaggiù, di quaggiù ancora ti ho amato intensamente. Nel mio errore mi sono ricordato di te , ho udito alle mie spalle la tua voce che mi gridava di tornare, con stento l’ho udita per le gazzarre di uomini insoddisfatti. Ed ora torno riarso e anelante alla tua fonte. Nessuno me ne tenga lontano, ch’io ne beva e ne viva . Non sia io per me la mia vita: di me vissi male, fui morte per me, e in te rivivo : parlami, ammaestrami. Ho creduto nei tuoi libri, e le loro parole sono arcane assai.