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Tra questi allievi, ebbero moltissima autorità Alfeno Varo e Aulo Ofilio, tra i quali Varo fu anche console, mentre Ofilio rimase nell’ordine equestre. Quest’ultimo fu molto amico di Cesare e lasciò moltissimi libri di diritto civile, destinati a contenere i fondamenti di qualsivoglia parte della materia. Infatti, egli scrisse, per primo, sulle leggi in materia di imposta di un ventesimo; inoltre, in tema di giurisdizione, compose accuratamente, per primo, l’editto del pretore, giacché prima di lui Servio aveva sì lasciato due libri, dedicati a Bruto, intitolati all’editto, ma quanto mai concisi.