Settembre 2014

trlat_DeBelloGallico_I54_39

Item Allobroges, qui trans Rhodanum vicos possessionesque habebant, fuga se ad Caesarem recipiunt et demonstrant sibi praeter agri solum nihil esse reliqui. Quibus rebus adductus Caesar non expectandum sibi statuit dum, omnibus fortunis sociorum consumptis, in Santonos Helvetii pervenirent.

trit_DeBelloGallico_I47_58

Per queste ragioni mise il luogotenente Tito Labieno a capo delle fortificazioni che aveva fatto; egli stesso scese in Italia a marce forzate, e lì arruolò due legioni e (ne) richiamò dai quartieri invernali tre, che svernavano vicino ad Aquileia, e si diresse verso la Gallia Ulteriore, per la strada più vicina attraverso Alpi, con queste cinque legioni.

trit_DeBelloGallico_I46_32

Se ciò fosse accaduto, (Cesare) capiva che sarebbe successo, con gran pericolo per la Provenza, che avrebbero avuto come confinanti uomini bellicosi, nemici del popolo Romano, in luoghi estesi e soprattutto fertili.

trlat_DeBelloGallico_I52_41

Haedui, cum se suaque ab iis defendere non possent, legatos ad Caesarem mittunt rogatum auxilium: ita se omni tempore de populo Romano meritos esse ut paene in conspectu exercitus nostri agri vastari, liberi [eorum] in servitutem abduci, oppida expugnari non debuerint.

trit_DeBelloGallico_I45_39

A Cesare fu annunciato ancora che gli Elvezi avevano in animo di marciare attraverso i territori dei Sequani e degli Edui nel territorio dei Santoni, che non sono distanti dal territorio degli abitanti di Tolosa, una città nella Provenza.