Settembre 2013

trit_Confessiones_I19_60

Angusta è la casa della mia anima perché tu possa entrarvi: allargala dunque. È in rovina: restaurala. Contiene alcune cose che potrebbero offendere la tua vista, lo ammetto e ne sono consapevole: ma chi potrà purificarla, a chi griderò, se non a te: Purificami, Signore, dalle mie brutture ignote a me stesso, risparmia al tuo servo le brutture degli altri?

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Angusta est domus animae meae, quo venias ad eam: dilatetur abs te. Ruinosa est: refice eam. Habet quae offendant oculos tuos: fateor et scio. Sed quis mundabit eam? Aut cui alteri praeter te clamabo: Ab occultis meis munda me, Domine, et ab alienis parce servo tuo ?

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Oh, dimmi, per la tua misericordia, Signore Dio mio, cosa sei per me. Di’ all’anima mia: la salvezza tua io sono. Dillo, che io l’oda. Ecco, le orecchie del mio cuore stanno davanti alla tua bocca, Signore. Aprile e di’ all’anima mia: la salvezza tua io sono.

trit_Confessiones_I16_46

Cosa sei per me? Abbi misericordia, affinché io parli. E cosa sono io stesso per te, perché tu mi comandi di amarti e ti adiri verso di me  e minacci, se non ubbidisco, gravi sventure. Quasi fosse una sventura lieve l’assenza stessa di amore per te?