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Ho creato queste pagine per condividerle con i miei amici ancora in vita ma, avendo notato che vi accedono anche altre persone, per soddisfare la loro curiosità riporto queste brevi note biografiche:

Risiedo a Fano (PU) ~ Maturità classica presso il liceo-ginnasio Nicola Zingarelli, Cerignola ~ Laurea in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Bari ~ Docente in Scuole Statali Superiori (ora in pensione) ~ Iscritto all’Ordine Giornalisti dal 15 ottobre 1983 ~ Direttore responsabile di una TV privata negli Anni ’80 ~ Negli Anni ’90 ho pubblicato diversi testi scolastici per Scuole Superiori:

Profili di attualità – Triennio, Ladisa, Bari, 1998

Profili di attualità – Biennio, Ladisa, Bari, 1997

Tracce per il tema di attualità, Ethel Editoriale G. Mondadori, Milano, 1996

Per vivere meglio, Ethel Editoriale G. Mondadori, Milano, 1996

Graffiti di attualità – Antologia interdisciplinare, Ladisa, Bari, 1995

Con Massaro Editore, di cui sono direttore editoriale, ho pubblicato

Dalla prima comunità cristiana al Patrimonium beati Petri

Dal Patrimonium beati Petri allo Stato della Chiesa

La lirica di Arturo Graf – Tra Ottocento e Novecento

Arturo Graf, Il diavolo – a cura di Felice Massaro

Tommaso Fiore  – da Cattaneo a Salvemini  da Gobetti a Russell

Mi occupo anche di argomenti delicati presentati dai media di massa in maniera a dir poco distorta.

Una mia recente pubblicazione riguarda la vicenda delle cellule staminali di Brescia, nota con il termine “Stamina” che fu trasformato in un neologismo con significato fortemente spregiativo da alcuni ricercatori con sconfinati conflitti di interesse. L’ebook si può scaricare gratuitamente.

I medici di Brescia rifiutarono la proposta di patteggiamento del p.m. Guariniello e, dopo diversi anni, hanno trovato il proverbiale giudice di Berlino. Tutti assolti con formula piena.

Il giudice di appello di Torino, con sentenza 4625 del 21/6/2019, rileva che quelle cellule erano pericolose solo “in astratto” (cioè nella testa dei denigratori) ma non si sono rivelate tali “in concreto”.

Assolve i medici per le infusioni fatte nel periodo 2013-2014 (dopo la legge Balduzzi che le legalizzava) e ci tiene anche a precisare che, per il “reato” commesso dal 2011 al 2012 (prima della legge Balduzzi ma consentite dal decreto Turco/Fazio), pur se prescritto, la “pronuncia assolutoria piena prevale sulla declaratoria di estinzione del reato”.

Accoglie così la domanda dei medici che, pur di ottenere piena giustizia, rinunciarono al beneficio della prescrizione. I medici, mi ripeto, avevano rinunciato anche alla prescrizione!

Il giudice dispone persino la restituzione delle cellule ma dei 36 bambini che ne furono privati sono rimasti in tre!

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La Bussola è l'ultimo periodico che ho diretto
Sunto della sentenza Corte di Appello
Estratto della sentenza emessa dalla Corte di Appello di Torino