25. La ragione o la benigna equità del diritto non consentono che quanto fu con vantaggio introdotto per l’utilità degli uomini, con più dura interpretazione severamente si rivolga in lor pregiudizio.
1.3.25 Nulla iuris ratio aut aequitatis benignitas patitur, ut quae salubriter pro utilitate hominum introducuntur, ea nos duriore interpretatione contra ipsorum commodum producamus ad severitatem.
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